E' purtroppo necessario alcune volte, in seguito ad una patologia, rimuovere tutta la ghiandola mammaria, in parole tecniche praticare una mastectomia.
Questa decisione non è dovuta alla gravità della malattia ma e' in relazione alla localizzazione anatomica, al volume della mammella e alle dimensioni della neoplasia.
Esistono diverse tecniche chirurgiche per la ricostruzione e un aumento seno post mastectomia. La scelta dipende dalla condizione dei muscoli e della pelle, da eventuali trattamenti di radioterapia e anche dalle preferenze delle pazienti.
Oggi analizzeremo la ricostruzione del seno con protesi definitiva:
Si tratta della tecnica chirurgica più semplice per ricostruire una mammella e aumentare il seno. E' possibile a certe condizioni: la pelle deve essere soffice, elastice e abbondante, il muscolo grande pettorale deve essere integro e ben sviluppato, inoltre la mammella controlaterale deve essere di piccole dimensioni. Infatti non è possibile impiantare protesi per aumento seno di dimensioni superiori ai 200/250 cc circa.
Di solito l'incisione chirurgica ripercorre la cicatrice gia' precedentemente creata con l'intervento di asportazione della mammella e attraverso questa si crea uno spazio al di sotto del muscolo pettorale, le suture sono effettuate senza punti esterni che lasciano cicatrici evidenti.
L'intervento dura un'ora scarsa e la degenza e'fissata in tre giorni circa.
Vantaggi: tecnica relativamente semplice, assenza di cicatrici, unico intervento chirurgico tra mastectomia e aumento seno con protesi.
Svantaggi:si possono ricostruire solo mammelle di piccole dimensioni e d'aspetto giovanile, il solco sottomammario non è ben definito e difficilmente si raggiunge una perfetta simmetria con l'altro seno.
Le complicazioni sono rare. Una reazione del tessuto cicatriziale che si trova intorno alla protesi del seno è un pochino piu' frequente se paragonata ad altre tecniche e, la sua eventuale correzione richiede un successivo intervento chirurgico.
Questa decisione non è dovuta alla gravità della malattia ma e' in relazione alla localizzazione anatomica, al volume della mammella e alle dimensioni della neoplasia.
Esistono diverse tecniche chirurgiche per la ricostruzione e un aumento seno post mastectomia. La scelta dipende dalla condizione dei muscoli e della pelle, da eventuali trattamenti di radioterapia e anche dalle preferenze delle pazienti.
Oggi analizzeremo la ricostruzione del seno con protesi definitiva:
Si tratta della tecnica chirurgica più semplice per ricostruire una mammella e aumentare il seno. E' possibile a certe condizioni: la pelle deve essere soffice, elastice e abbondante, il muscolo grande pettorale deve essere integro e ben sviluppato, inoltre la mammella controlaterale deve essere di piccole dimensioni. Infatti non è possibile impiantare protesi per aumento seno di dimensioni superiori ai 200/250 cc circa.
Di solito l'incisione chirurgica ripercorre la cicatrice gia' precedentemente creata con l'intervento di asportazione della mammella e attraverso questa si crea uno spazio al di sotto del muscolo pettorale, le suture sono effettuate senza punti esterni che lasciano cicatrici evidenti.
L'intervento dura un'ora scarsa e la degenza e'fissata in tre giorni circa.
Vantaggi: tecnica relativamente semplice, assenza di cicatrici, unico intervento chirurgico tra mastectomia e aumento seno con protesi.
Svantaggi:si possono ricostruire solo mammelle di piccole dimensioni e d'aspetto giovanile, il solco sottomammario non è ben definito e difficilmente si raggiunge una perfetta simmetria con l'altro seno.
Le complicazioni sono rare. Una reazione del tessuto cicatriziale che si trova intorno alla protesi del seno è un pochino piu' frequente se paragonata ad altre tecniche e, la sua eventuale correzione richiede un successivo intervento chirurgico.