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Aumento seno e allattamento, ci sono problemi?

Molte donne interessate ad un intervento per l'aumento seno si saranno sicuramente chieste quali rischi possa presentare l'intervento di mammoplastica nell' allattamento del loro futuro bimbo.
Le paure sono note: puo' il silicone passare nel bimbo attraverso il latte ed essere ingerito? Il piccolo potrebbe sviluppare delle patologie?
Si è cercato di analizzare il latte materno post parto di donne che erano ricorse ad un'operazione di aumento seno e di quelle senza protesi. Non si è avuto un riscontro di aumento di silicio nel primo caso. C'è da dire che al giorno d'oggi, nel nostro ambiente, composti silici sono presenti in larga scala e che quindi è difficile stabilire se un'eventuale presenza nel latte è da imputare a protesi mammarie o ad inquinamento ambientale.
Per il dottor Javier Cerqueiro Mosquera l'allattamento materno è compatibile con protesi mammarie di silicone che non danneggiano lo sviluppo del bebè.
Il problema invece per chi è ricorso al chirurgo per l'operazione di aumento del seno puo' essere legato alla forma delle mammelle che si presenterà successivamente. E' notorio che il volume del seno al momento dell' allattamento aumenta portando la pelle ed i tessuti che sostengono la protesi a tirarsi e cedere leggermente. Al termine della fase dell'allattamento, quando il volume cede per riportarsi allo stato pre parto, potrebbe essere necessario un intervento di mastopexia, che è quella procedura chirurgica che risolleva e modella un seno rilassato. E' realizzata con anestesia locale e non lascia cicatrici.
Ecco speigato perchè molte future mamme prima di ricorrere al bisturi per aumentare il proprio seno, attendono di aver svezzato i propri piccoli per poi godersi il nuovo decollete senza rischi di rilassamento.

Chi sono le pazienti che vogliono un aumento seno

Sono circa 25 mila le donne che ogni anno in Italia si affidano alle mani dei chirurghi per chiedere un aumento seno. Le indagini sono state realizzate dal gruppo Swg su un campione di 500 donne in età compresa tra i 16 e i 45 anni. La voglia di 'ritocco' delle italiane sembra concentrarsi soprattutto sull' aumento del seno. Addirittura il 49% delle intervistate ammette che un bel décolleté incrementa l'autostima e circa un terzo di loro sarebbero disposte a un intervento chirurgico per rimodellarlo.

Facciamo ora l'identikit delle potenziali pazienti: in cerca di aumento del seno sono donne prevalentemente di giovane età, in buona salute e di status socio-economico medio alto. Più spesso sono sposate con figli. Molte di loro hanno ovviamente segnalato una maggiore difficoltà nell'auto accettazione della propria figura fisica in diverse varietà di situazioni. Gli studi suggeriscono poi che le donne che subiscono un operazione per l'aumento del seno probabilmente sono state oggetto di psicoterapia, hanno un basso livello di autostima e una maggiore prevalenza di depressione associata, nei casi estremi, a tentativi di suicidio.

Nei periodi successivi all'operazione per l'aumento del seno indagini sulla salute mentale e la qualità della vita delle pazienti hanno segnalato l'incremento di una serie di fattori, tra cui: salute fisica, aspetto fisico, vita sociale, fiducia in se stessi, autostima e miglioramento di soddisfazione sessuale. Un'occhiata a lungo termine pero' suggerisce che questi incrementi possono essere transitori, eccezione fa l'aumento di autostima nel campo sessuale.

La maggior parte delle pazienti comunque, a lungo andare, riferisce di essere soddisfatta dell'intervento chirurgico e sarebbe disposta a ripeterlo.

Fonti wikipedia usa

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