Torniamo ancora a parlare di aumento seno con le cellule staminali e tramite lipoaspirazione. Una pratica diversa da quella proposta dalla Celution per ingrandire il seno con le cellule staminali, ma fondamentalmente uguale nella pratica, è quella chiamata CAL (Cell assisted lipotransfer) lipotrasferimento assistito di cellule. Il proprio grasso trasferito in altre zone del corpo (vedi seno) può resistere al tempo solo se contiene una elevata quantità di cellule vitali. In pratica si preleva con l'uso di microcannule da 2,5 mm di diametro grasso proprio da zone ricche di adipe come cosce o addome. Il grasso viene successivamente "lavorato", arricchito con cellule staminali e poi iniettato nelle mammelle, non ci sono cicatrici come avviene nelle normali operazioni chirurgiche di mastoplastica che prevedono l'immissione di protesi al silicone. Sul senso del significato "lavorato" possiamo scrivere un trattato medico e non saremo nemmeno in grado di farci capire: basta sapere che con la tecnica di lipotrasferimento assistito di cellule metà del grasso prelevato viene isolato, centrifugato e lavato, poi ricombinato con l'altra metà, in questo modo si arricchisce grazie alle cellule staminali derivate dal tessuto adiposo che proviene dalla paziente. Non ci sarà bisogno di altri corpi o sostanze estranee.
Esperimenti sono stati portati a termine su quaranta pazienti con età compresa tra i 20 e 62 anni , qui se avete dimestichezza con l'inglese potete controllare la fonte del documento da cui abbiamo estrapolato i dati. Il trapianto di tessuto adiposo per l'aumento del seno è stato eseguito con successo in tutti i casi con un tempistica per l'operazione che è andata dai dai 35 ai 60 minuti per entrambe le mammelle. I casi di sanguinamento sottocutaneo, occorsi occasionalmente in alcune parti del seno, si sono risolti in una o due settimane. Ci sono voluti 2 mesi per far assorbire al seno il grasso trapiantato (la maggiorparte è avvenuto nel primo mese) e alla fine dei 6 mesi successivi si è registrato un incremento del volume del seno dai 4 agli 8 cm, pari a 100-200 ml di volume in piu', corrispondenti ad una o due taglie di reggiseno di incremento.
Comparato con una classica mastoplastica con protesi la tecnica di lipo trapianto di grasso nel proprio seno ha mostrato una mammella piu' piccola e piu' bassa ma piu' naturale e soffice al tatto.Sono state riportate in alcuni casi piccole formazioni di cisti, meno di 12 mm, rilevate con la risonanza magnetica e microcalcificazioni con la mammografia dopo 2 anni dall'intervento.
Esperimenti sono stati portati a termine su quaranta pazienti con età compresa tra i 20 e 62 anni , qui se avete dimestichezza con l'inglese potete controllare la fonte del documento da cui abbiamo estrapolato i dati. Il trapianto di tessuto adiposo per l'aumento del seno è stato eseguito con successo in tutti i casi con un tempistica per l'operazione che è andata dai dai 35 ai 60 minuti per entrambe le mammelle. I casi di sanguinamento sottocutaneo, occorsi occasionalmente in alcune parti del seno, si sono risolti in una o due settimane. Ci sono voluti 2 mesi per far assorbire al seno il grasso trapiantato (la maggiorparte è avvenuto nel primo mese) e alla fine dei 6 mesi successivi si è registrato un incremento del volume del seno dai 4 agli 8 cm, pari a 100-200 ml di volume in piu', corrispondenti ad una o due taglie di reggiseno di incremento.
Comparato con una classica mastoplastica con protesi la tecnica di lipo trapianto di grasso nel proprio seno ha mostrato una mammella piu' piccola e piu' bassa ma piu' naturale e soffice al tatto.Sono state riportate in alcuni casi piccole formazioni di cisti, meno di 12 mm, rilevate con la risonanza magnetica e microcalcificazioni con la mammografia dopo 2 anni dall'intervento.
L'idea di non dover ricorrere a qualcosa di estraneo che viene impiantato nel proprio corpo è bellissima, ma ricordiamo che la tecnica di lipoasiprazione del proprio grasso iniettato nel proprio seno per aumentarne il volume non è praticabile su tutte le donne. Una paziente magra non potrà mai "donare" quantità di adipe sufficienti per aumentare nemmeno di una taglia di seno, in quei casi l'unica soluzione è ricorrere alla classica mastoplastica additiva che utilizza protesi di silicone o soluzione salina.